InnovAction Stories: Matteo Sala, “Investo su me stesso per non perdere tempo”

Maggio 28, 2015
Silvio Gulizia

Matteo Sala, 23 anni, sta studiando Geologia all’università e sta portando avanti due progetti di startup, uno dei quali nato all’InnovAction Camp del 2014 a Venezia.

La cosa più importante che ho imparato durante InnovAction Lab è essere pronto a cogliere tutte le opportunità che mi si presentano. Prima ero un tipo un po’ pigro, un bradipo, mentre ora non rinuncio ad alcuna sfida.
Insieme a Marcello Gamberale e altri collaboratori ora sto portando avanti il progetto con cui abbiamo vinto InnovAction Camp a Venezia, VivEat. Stiamo sviluppando delle etichette per i prodotti di eccellenza made in Italy che, attraverso un sistema NFC, garantiscono l’autenticità del prodotto e sono in grado di raccontare storie e consentire acquisti online, con la possibilità per il produttore di profilare il cliente. Siamo già stati a Vinitaly, Seeds & chips e altre fiere minori e abbiamo vinto un concorso regionale per avere un nostro stand a Expo 2015.

Il prototipo è pronto, abbiamo sviluppato una web app e già chiuso due contratti. Questa però non è l’unica cosa che stiamo facendo. A gennaio abbiamo partecipato al progetto Ex Machina di Porsche Italia, vincendo il concorso con LogEat, un progetto simile a VivEat, ma verticalizzato su altri aspetti. Il nostro obiettivo è sempre quello di sfruttare la tecnologia per offrire servizi innovativi alle aziende.

LogEat l’abbiamo sviluppato a H-Farm, dove siamo arrivati grazie a dei ragazzi di InnovAction Lab con cui eravamo entrati in contatto. Praticamente, è una sorta di spin off di VivEat dedicato alle realtà del mondo non-food.

Nonostante questi progetti e l’università, mi sembra quasi di non fare mai abbastanza. Mi pare di avere un sacco di tempo vuoto da riempire, anche se poi non trovo il tempo per realizzare tutto quello che mi viene in mente. Cerco di occupare il tempo libero con cose utili e interessanti, come studiare giapponese. Praticamente, cerco di investire su me stesso per non perdere tempo.

InnovAction Lab mi ha molto aiutato a capire come pitchare davanti alla gente, cosa che poi ho dovuto fare a H-Farm. Molte delle cose necessarie in quel contesto e per il concorso per l’Expo le ho imparate durante il campo di InnovAction Lab. È stato lì che ho capito come parlare e come rapportarmi con gli altri e quello che ho imparato me lo porterò dietro per sempre.

Scritto da:

MATTEO SALA 

(nella foto, il team di Matte a InnovAction Camp. Matteo è quello con gli occhiali da sole)