INNOVACTION STORIES: GIUSEPPE ARRIGO, “COSÌ HO CREATO UNA RETE DI INNOVATORI A MESSINA”

Novembre 25, 2014
admin

 

Dopo aver frequentato InnovAction Camp nel 2013 Giuseppe Arrigo, 28enne di Messina, è tornato a fare quello che faceva prima: l’imprenditore. Ha però cominciato a farlo in maniera radicalmente diversa e questo ha cambiato tutto. Forte dell’esperienza del Camp, Giuseppe è riuscito a creare attorno a sé un gruppo di persone che si riunisce una volta al mese a Messina per parlare di argomenti legati al mondo delle startup e dell’imprenditoria giovanile. Ecco il racconto della sua esperienza.

Ho 28 anni e da tempo tempo ormai faccio il consulente IT. Ho aperto la mia prima azienda in questo campo nel 2010. Nel 2013 mi sono candidato per InnovAction Camp, dopo che alcuni ragazzi siciliani che avevano fatto questa esperienza me ne avevano parlato gasandomi. Avevo però un po’ di perplessità perché temevo di non farcela. Quando mi ha chiamato Augusto Coppola è stato surreale, perché il numero non lo conoscevo. Ho risposto e lui mi ha detto: “Ciao, sono Augusto. Sei dentro a InnovAction Camp”. Dopo un tempo che per me è stato un’eternità, ma saranno stati pochi secondi di silenzio, ho risposto “Fantastico”. E lui: “Sì, sì, fantastico! Vedi di organizzarti subito o chiamo un altro”. Dall’emozione assoluta sono ripiombato subito con i piedi per terra. Il campo sarebbe iniziato da lì a due giorni e dovevo organizzare tutto. Una settimana dopo sono tornato in Sicilia in uno stato confusionario.

InnCamp è davvero particolare perché nonostante raccontino tutti le stesse cose, fino a che non le provi sulla tua pelle non ci credi. Io ho dormito otto ore in cinque giorni, senza prendere caffè, ma solo grazie all’entusiasmo che tutti ci mettevano. Le amicizie che si creano in un ambiente del genere sono pazzesche. I tempi sono stretti e devi aprirti al massimo e così conosci le altre persone in un modo incredibile.

La cosa più importante che mi ha insegnato InnLab è, per così dire, l’arte di fare networking. Il campo mi ha cambiato nel modo di rapportarmi con gli altri. Imparare a conoscere le persone in cinque giorni ti aiuta poi a fare conoscenza in maniera più rapida. Così quando incontri una persona e ti rendi conto che può essere interessante come contatto personale o professionale provi a stringerci un rapporto nel più breve tempo possibile, cercando di capire quale valore può avere quella persona per te. Ho sviluppato molti più contatti nell’anno dopo InnCamp che nei tre precedenti. Ho continuato a fare l’imprenditore, ma è cambiato il mio modo di relazionarmi con gli altri.

Questa cosa è stata uno stimolo per iniziare a pensare di creare un network anche qui a Messina, dove sinceramente fino a un anno e mezzo prima avrei avuto difficoltà a credere che ci potessero essere così tante persone interessate a un’attività di questo tipo.

Insieme ad altri ragazzi ho dato vita a Startup Messina, un network di imprenditori, startupper e aspiranti tali. L’ho fondato tre mesi dopo aver partecipato al campo e oggi i membri che partecipano ai nostri meeting mensili oscillano fra le trenta e le cinquanta persone, tutte di Messina e provincia. Di InnovAction Lab sono l’unico.

Dopo il Camp avevo iniziato a frequentare con assiduità l’acceleratore Working Capital a Catania e lì ho conosciuto altri innlabber e altre persone di Messina con i miei stessi interessi. Così abbiamo dato vita a un piccolo ecosistema e organizzato un primo ciclo di incontri come esperimento, un piccolo corso introduttivo per parlare di cos’è un pitch, unbusiness model, cosa sono le revenue, insomma quei concetti che noi abbiamo affrontato e volevamo condividere.

Abbiamo avuto una media di 150 partecipanti a incontro e questo ci ha dato una marcia in più. Da allora ci troviamo una volta al mese e ognuno può presentare la propria idea o startup e ricevere feedback in stile InnovAction. Non tutti comprendono subito che esporsi alle critiche altrui è l’unico modo per migliorare in fretta, ma alla lunga questo paga. Alcune delle idee che sono state presentate hanno poi vinto competizioni locali per startup. Il fatto di aver creato una rete ha permesso a molte realtà di trovare co-founder o membri del team di cui avevano bisogno.

Scritto da:

GIUSEPPE ARRIGO